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Bag on Valve

Tecnologia per la produzione di farmaci, dispositivi medici e cosmetici, sia in forma di creme e gel sia in forma liquida
Intervista ad Alessandro Di Marti no, Special Projects Consultant, Technical Operations Department di IBSA Farmaceutici

La scelta di tecnologie avanzate e innovative, lo sviluppo di un solido know-how tecnico dei collaboratori e l’eff ett uazione di investi menti nell’otti ca di immett ere sul mercato prodotti farmaceuti ci, sicuri, prati ci ed effi caci a garanzia dell’uti lizzatore fi nale rappresentano i criteri con cui IBSA Farmaceuti ci persegue costantemente il miglioramento della qualità e dell’affi dabilità dei suoi prodotti . Il mott o “Farmaci nella forma migliore” è diventato il cardine della fi losofi a aziendale di IBSA. Abbiamo incontrato il Dott . Alessandro Di Marti no, Special Projects Consultant,
Technical Operati ons Department di IBSA Farmaceuti ci, al quale abbiamo posto una serie di domande per approfondire insieme quali sono state le moti vazioni che hanno spinto IBSA Farmaceuti ci a introdurre nei propri stabilimenti la tecnologia di confezionamento Bag on Valve (BoV).

Come si è sviluppato il progetto?

Già nella prima metà degli anni 2000 la società iniziò a produrre per una consociata francese un anti nfi ammatorio a uso topico sott o forma di gel, commercializzato nel classico tubett o di alluminio da 100 g, la cui produzione ammontava ad alcune centi naia di migliaia di pezzi/anno.
La linea di confezionamento era costi tuita da una riempitrice di tubi di alluminio con una capacità produtti va di circa 3000 pz/ora e di una linea di confezionamento secondaria. Tuttavia, l’evidenza di alcuni aspetti ritenuti poco “farmaceuti ci” e legati esclusivamente al ti po di confezionamento primario, e cioè la diffi coltà di recuperare il totale del contenuto dichiarato sulla confezione (causa le pieghe del tubo di alluminio una volta spremuto) e in secondo luogo il fatto che dopo l’utilizzo sul bocchello del tubett o in alluminio rimane sempre un residuo di crema che si ossida, indurisce e cambia colore), fummo spinti a ricercare un confezionamento che risultasse più idoneo, che miti gasse questi difetti e contemporaneamente fosse, se non del tutt o inedito, almeno poco diff uso nell’industria farmaceutica per poterci così disti nguere dalla concorrenza.
Una ricerca di mercato consentì di identi fi care due aziende, una svizzera e una italiana, che allora uti lizzavano per il mercato della grande distribuzione (schiume per l’igiene personale, food, ecc.) una parti colare tecnologia in grado di minimizzare i suddetti difetti .

Quali sono i principi cardine della tecnologia?

Il principio di tale tecnologia consiste sostanzialmente nel dosare il prodotto da erogare in un sacchetto multistrato saldato su valvola per aerosol, il tutto contenuto in una bombolett a di alluminio in cui lo spazio tra sacchett o e bombolett a viene pressurizzato con aria oppure azoto. Risulta quindi del tutto eliminato qualsiasi contatto tra prodotto e propellente. Nel momento in cui l’uti lizzatore aziona la valvola premendo su un apposito tasto erogatore, la pressione
gravante sul sacchett o permett e la fuoriuscita del prodotto attraverso lo stelo valvola ott enendone l’erogazione.
In buona sostanza, la pressione che preme sul sacchetto svolge la stessa funzione della mano dell’utilizzatore che schiaccia il tubetto di alluminio.
In verità già da tempo esistevano anche in ambito farmaceutico (ed esistono ancora oggi) tecnologie similari uti lizzate per la preparazione di schiume, salvo il fatt o che l’azione propellente in questo caso è svolta da un gas sotto pressione (in genere protossido di azoto) direttamente mescolato al prodotto stesso. Tuttavia, ricorrere a questa tecnologia a posteriori comporta la messa a punto di una nuova formulazione che va registrata e l’esecuzione di prove di stabilità a lungo termine; un iter che appare sicuramente lungo e complesso. Al contrario, ciò che si rende necessario realizzare se si decide di cambiare imballaggio è solo la valutazione dell’interazione del prodotto a contatto con materiali “inerti” sia del sacchetto (polietilene) sia della valvola.

 

   Group 2 IBSA - Business Development

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